Tommaso Russo
Cultura del Progetto Grafico
Storia del Graphic Design in Italia / 1930—2018
Elaborato di sintesi finale
Diploma Accademico di II° Livello in Graphic Design—Editoria
Accademia di Belle Arti di Catania
Relatore / Gianni Latino
Stampa / Arti Grafiche Leonardi
Rilegatura / Ludovica Privitera
L'elaborato nasce con l’intento di promuovere la cultura del progetto grafico attraverso un percorso che si suddivide in quattro parti: la prima parte racconta e descrive una breve storia del ‘progetto grafico’ italiano; la seconda parte si concentra sull’attività svolta dall’AIAP (Associazione Italiana Design della Comunicazione Visiva) dalla sua fondazione ai giorni nostri, descrivendone la storia, le attività e tutti quei contenuti culturali prodotti negli ultimi settant’anni.
La terza e la quarta parte sono dedicate ad una selezione di progettisti italiani, associati AIAP, i quali hanno contribuito a promuovere la cultura del progetto grafico attraverso la propria produzione grafica. «Il lavoro dei progettisti grafici ha svolto un ruolo chiave nel configurare il paesaggio quotidiano dell'Italia moderna: dai marchi ai manifesti, dagli annunci pubblicitari alle confezioni di prodotti entrate ormai nella memoria collettiva, dalla segnaletica dei mezzi di trasporto ai libri e alle riviste dei maggiori editori, fino all'immagine della moda e del design made in Italy».* 
‘Un patrimonio di attitudini e di saperi’ che rappresenta oggi la testimonianza del processo di configurazione della cultura visiva italiana dal 1900 ad oggi.​​​​​​​
* Carlo Vinti, Grafica Italiana. Dal 1945 a oggi, <Arte e Dossier>, inserto redazionale allegato al n. 329, febbraio 2016. 



«C’è un patrimonio di attitudini e di saperi che costituisce da sempre una risorsa culturale importante per lo sviluppo del nostro Paese. È la feconda combinazione fra creatività e perizia, inventiva e cognizioni pratiche, di tante imprese che, valorizzando certe tradizioni ereditate dal passato e integrandole con nuove idee e intuizioni, hanno contribuito alla crescita economica e all’evoluzione sociale dell’Italia. A questa simbiosi fra inventiva e originalità va ascritta la genesi del ‘made in Italy’, di un insieme di produzioni dai tratti distintivi inconfondibili, per caratteristiche qualitative o valenze innovatrici, per eccentricità o particolare eleganza. Ciò che ha concorso non solo a rendere più competitivo il nostro sistema industriale, ma a diffondere all’estero l’immagine di un Paese contrassegnato da un’intrinseca vitalità e intraprendenza.»
Valerio Castronovo, Il made in Italy non è una rendita, Il Sole 24 Ore, marzo 2012.


Tommaso Russo
Cultura del Progetto Grafico
Storia del Graphic Design in Italia / 1930—2018
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